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Pugilato Estero

Usyk vs Wardley: Whyte Prevede Difesa Titolo Indiscusso

Usyk vs Wardley: Whyte Prevede Difesa Titolo Indiscusso
  • PublishedNovembre 3, 2025

Il veterano britannico esprime fiducia nel campione ucraino nonostante le speculazioni su una possibile trilogia con Tyson Fury

Londra, 3 novembre 2025 – Il mondo della boxe dei pesi massimi è in fermento per il futuro di Oleksandr Usyk e la sua prossima difesa del titolo indiscusso. Dillian Whyte, ex contendente al titolo mondiale e figura rispettata nel panorama pugilistico britannico, ha espresso la sua convinzione che il campione ucraino accetterà la sfida contro Fabio Wardley, sfidante obbligatorio WBO, senza cercare vie di fuga.

Il Silenzio Assordante di Usyk Dopo la Vittoria Shock di Wardley

Dal devastante trionfo di Fabio Wardley su Joseph Parker per KO tecnico all’11° round il 25 ottobre scorso, Oleksandr Usyk non ha rilasciato alcuna dichiarazione pubblica. Questo silenzio, insolito per il campione ucraino noto per la sua disponibilità con i media, ha alimentato speculazioni e dubbi sul suo futuro immediato nel ring.

Il campione indiscusso dei pesi massimi, 38 anni e imbattuto con un record di 24-0 (15 KO), si trova ora a un bivio cruciale della sua leggendaria carriera. Da un lato c’è l’obbligo di difendere la cintura WBO contro Wardley, dall’altro la tentazione di una trilogia miliardaria con Tyson Fury che potrebbe rappresentare il culmine della sua carriera.

La Performance Impressionante di Wardley Contro Parker

La vittoria di Fabio Wardley su Joseph Parker ha sorpreso molti esperti del settore. Il pugile britannico, ora imbattuto con 20 vittorie, un pareggio e 19 KO, ha dimostrato non solo un potere devastante ma anche una resistenza fisica notevole, incassando i migliori colpi dell’ex campione del mondo neozelandese.

La prestazione di Wardley è stata dominante dall’inizio alla fine. Già nel secondo round, il britannico aveva messo Parker in seria difficoltà con un destro micidiale che aveva fatto vacillare il campione interim WBO. Molti osservatori ritengono che l’incontro avrebbe potuto terminare proprio in quella ripresa, se non fosse intervenuta una decisione controversa dell’arbitro Howard Foster.

Con appena 40 secondi rimanenti nel secondo round, Foster ha chiamato un timeout per permettere a Parker di recuperare il paradenti, una pausa che molti esperti hanno considerato generosa e che potrebbe aver salvato il neozelandese da una sconfitta anticipata. Nonostante questa “seconda possibilità”, Wardley ha continuato a dominare fino al KO tecnico nell’undicesimo round.

L’Analisi di Dillian Whyte: Un Campione che Non Fugge dalle Sfide

Dillian Whyte, parlando con Sky Sports Boxing, ha espresso la sua opinione basata sulla carriera e il carattere dimostrato da Usyk nel corso degli anni: “Usyk non sembra scappare da nessuna sfida. Ha affrontato tutti i migliori pugili. Se guardate le ultime 10 sfide che Oleksandr ha sostenuto, sono state contro i migliori pesi massimi leggeri, i migliori del mondo, i migliori pesi massimi, i migliori del mondo. Non c’è ragione per cui non dovrebbe combattere contro Fabio.”

Le parole di Whyte riflettono il rispetto che l’intero ambiente pugilistico ha per Usyk, un atleta che ha costruito la sua leggenda affrontando sempre gli avversari più pericolosi, sia nella categoria dei cruiserweight dove ha dominato indiscusso, sia nei pesi massimi dove ha spodestato Anthony Joshua e sconfitto due volte Tyson Fury.

Il britannico ha aggiunto: “Non si sa mai, potrebbe spuntare un grande incontro inaspettato per Usyk, ma come tifoso e per il tipo di persona che penso sia, non credo che lascerà vacante il titolo. Penso che combatterà contro Fabio Wardley.”

Il Dilemma della Trilogia con Tyson Fury

La situazione attuale è complicata dalla possibilità di una terza sfida tra Usyk e Tyson Fury. Il “Gypsy King” britannico ha recentemente annunciato il suo ritiro, ma in passato ha dimostrato di cambiare frequentemente idea su questo tema. Inizialmente, dopo la seconda sconfitta contro Usyk, aveva espresso il desiderio di una rivincita, salsalvo poi ritrattare e confermare il ritiro.

La borsa potenziale per una trilogia sarebbe astronomica. Gli esperti del settore stimano che entrambi i pugili potrebbero guadagnare decine di milioni di sterline, rendendo questo incontro uno degli eventi sportivi più redditizi della storia recente della boxe. Per Usyk, 38 anni, questa potrebbe essere l’ultima grande opportunità di massimizzare i guadagni della sua carriera prima del ritiro.

Whyte riconosce questo aspetto: “È una situazione diversa quella in cui si trova Usyk ora rispetto al passato. Ha 38 anni e c’è il combattimento con Fury che potrebbe potenzialmente fare. Questa è una ragione sufficiente per lui per aspettare prima di accettare di difendere il titolo contro Wardley e rischiare il suo record imbattuto.”

Il Rischio di Affrontare Wardley: Un Record Imbattuto in Gioco

Perdere contro Wardley rovinerebbe le possibilità di Usyk di ottenere un terzo incontro con Tyson Fury. La logica commerciale della boxe moderna è spietata: un campione imbattuto vale molto di più sul mercato rispetto a uno sconfitto, anche se la perdita avviene contro un avversario di qualità.

Fabio Wardley rappresenta un pericolo reale per qualsiasi peso massimo. Con 19 KO in 20 vittorie, il britannico possiede un potere devastante in entrambe le mani. La sua vittoria su Parker, che aveva già affrontato i migliori pesi massimi al mondo incluso Anthony Joshua, ha dimostrato che non si tratta di un pugile sopravvalutato ma di una minaccia legittima al trono dei pesi massimi.

Per Usyk, affrontare Wardley sarebbe un atto di coraggio, specialmente considerando la sua età e i chilometri accumulati sul ring contro i migliori pugili del mondo. Tuttavia, Whyte ritiene che il carattere del campione ucraino prevarrà sulle considerazioni economiche.

L’Eredità di Usyk: In Palio il Titolo di Più Grande degli Ultimi 20 Anni

Dillian Whyte ha fatto una dichiarazione audace sul possibile posto di Usyk nella storia della boxe: “Se batte Fabio Wardley aggiungendolo alla lista di tutte le persone che ha già battuto, lo metterà definitivamente come il più grande pugile degli ultimi 20 anni.”

Questa affermazione non è esagerata se si considera il curriculum di Usyk. Il campione ucraino ha unificato tutti i titoli dei pesi massimi leggeri, è diventato campione olimpico, e ha poi conquistato tutti e quattro i titoli mondiali dei pesi massimi battendo prima Anthony Joshua (due volte) e poi Tyson Fury (due volte). Pochi pugili nella storia possono vantare un palmares simile.

Una vittoria contro Wardley aggiungerebbe un’ulteriore credenziale: quella di aver difeso con successo il titolo indiscusso contro uno sfidante obbligatorio pericoloso e nel pieno delle sue capacità fisiche, invece di scegliere la via più facile lasciando vacante la cintura.

Il Precedente del Ritorno di Fury: Una Situazione Diversa

Whyte ha anche analizzato le differenze tra la situazione attuale di Fury e il suo precedente ritorno nel 2018. Allora, il “Gypsy King” aveva solo 29 anni quando decise di tornare sul ring dopo due anni e mezzo di inattività seguiti alla vittoria su Wladimir Klitschko nel 2015.

Il ritorno di Fury fu graduale: affrontò prima avversari di livello inferiore come Sefer Seferi per riprendere confidenza con il ring, prima di lanciarsi nuovamente nelle sfide per il titolo mondiale. Oggi, Fury ha 37 anni, una fortuna stimata in centinaia di milioni di sterline, e due sconfitte consecutive contro Usyk che potrebbero aver minato la sua motivazione.

“Il più a lungo Fury rimane fuori dal ring, meno probabile è che torni dal ritiro,” osserva Whyte. “È così ricco ora che sarebbe fisicamente difficile per lui tornare ad allenarsi a 38 o 39 anni.” La ricchezza accumulata, paradossalmente, può diventare un ostacolo per un ritorno: quando non c’è più fame economica, trovare la motivazione per sottoporsi agli allenamenti massacranti richiesti dalla boxe di alto livello diventa estremamente difficile.

Le Opzioni di Usyk: Combattere o Lasciare Vacante?

Il campione ucraino ha essenzialmente tre opzioni davanti a sé:

  1. Accettare la sfida di Wardley: Difendere il titolo WBO contro lo sfidante obbligatorio, rischiando il record imbattuto ma mantenendo l’integrità sportiva e tutti e quattro i titoli mondiali.
  1. Lasciare vacante il titolo WBO: Rinunciare volontariamente alla cintura per evitare Wardley e attendere la trilogia con Fury, mantenendo gli altri tre titoli ma rinunciando allo status di campione indiscusso.
  1. Ritirarsi: Appendere i guantoni al chiodo da campione imbattuto e indiscusso, un’uscita di scena che pochi nella storia hanno potuto permettersi.

Secondo Whyte, Usyk sceglierà la prima opzione, fedele al suo carattere di guerriero che non si è mai sottratto a nessuna sfida. Tuttavia, il silenzio prolungato del campione lascia spazio a tutte le possibilità.

Il Contesto Storico: Campioni che Hanno Lasciato Vacanti le Cinture

La storia della boxe è piena di campioni che hanno scelto di lasciare vacanti i titoli piuttosto che affrontare sfidanti obbligatori pericolosi. Lennox Lewis rinunciò a diverse cinture durante la sua carriera, così come Riddick Bowe che gettò letteralmente una cintura WBC in un cestino piuttosto che affrontare Lennox Lewis.

Anche nella era moderna, pugili come Tyson Fury hanno lasciato vacanti titoli per evitare certi avversari o complicazioni burocratiche. Tuttavia, Usyk ha sempre seguito un percorso diverso, affrontando ogni sfida ufficiale senza cercare scorciatoie.

L’Importanza della Decisione per il Futuro dei Pesi Massimi

La decisione di Usyk avrà ripercussioni enormi sull’intera divisione dei pesi massimi. Se dovesse affrontare e battere Wardley, consoliderebbe ulteriormente la sua posizione come dominatore assoluto della categoria. Se invece dovesse lasciare vacante il titolo WBO, si aprirebbero scenari interessanti con Wardley che potrebbe combattere per la cintura vacante, probabilmente contro un altro top contender.

Nel frattempo, pugili come Daniel Dubois (attuale campione IBF ad interim), Joseph Parker, Zhilei Zhang e altri continuano a lottare per posizionarsi come prossimi sfidanti. La divisione dei pesi massimi, storicamente la più prestigiosa della boxe, vive un momento di grande incertezza ma anche di grande interesse mediatico.

L’Attesa dei Fan e degli Addetti ai Lavori

I fan di tutto il mondo attendono con ansia una dichiarazione ufficiale di Usyk. Il campione ucraino, noto per la sua spiritualità e il suo approccio meditativo alla boxe, potrebbe prendersi tutto il tempo necessario per valutare attentamente le sue opzioni prima di annunciare la decisione.

Nel frattempo, Fabio Wardley e il suo team continuano ad allenarsi e a prepararsi, sperando che l’opportunità della vita si concretizzi. Per il pugile britannico, affrontare Usyk rappresenterebbe non solo la possibilità di vincere il titolo mondiale indiscusso, ma anche di entrare nella storia della boxe britannica come l’uomo che ha detronizzato uno dei più grandi pugili dell’era moderna.

Conclusioni: Il Carattere di Usyk Prevarrà?

Dillian Whyte ha basato la sua previsione non tanto su considerazioni economiche o strategiche, ma sul carattere dimostrato da Usyk nel corso della sua carriera. Il campione ucraino ha sempre privilegiato la gloria sportiva al denaro facile, ha sempre scelto la strada più difficile quando gli sono state presentate alternative.

Se questa tendenza dovesse confermarsi, vedremo Usyk sul ring contro Fabio Wardley nei prossimi mesi, in quella che si preannuncia come una delle sfide più attese e pericolose della sua carriera. Solo il tempo dirà se la fiducia di Whyte nel carattere del campione ucraino è ben riposta, o se le considerazioni economiche e l’età avanzata porteranno Usyk a scegliere un percorso diverso.

Una cosa è certa: qualunque sia la decisione di Oleksandr Usyk, avrà un impatto duraturo sulla sua eredità e sul futuro della divisione dei pesi massimi.

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Redazione

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