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Pugilato Estero

“The First Lady” Cecilia Braekhus si Ritira: La Fine di un’Era Leggendaria nella Boxe Femminile

“The First Lady” Cecilia Braekhus si Ritira: La Fine di un’Era Leggendaria nella Boxe Femminile
  • PublishedOttobre 5, 2025

Un Addio da Campionessa

Ieri sera, nella sua amata Norvegia, Cecilia Braekhus, conosciuta nel mondo della boxe come “The First Lady”, ha scritto l’ultimo capitolo di una carriera straordinaria. A 44 anni, la leggendaria pugile ha conquistato i titoli mondiali WBC e WBO dei pesi super-welter sconfiggendo Ema Kozin per decisione unanime ai punti in 10 round, con i giudici che hanno assegnato i punteggi di 98-92, 97-93 e 96-94.

Quando l’annuncio del verdetto ha riempito l’arena, Braekhus si è lasciata cadere in ginocchio, sopraffatta dall’emozione. Era l’ultimo incontro della sua carriera, come aveva annunciato prima del match, e voleva uscire di scena nel modo in cui aveva sempre combattuto: da campionessa.

Una Storia che Parte da Lontano

La storia di Cecilia Braekhus è quella di una vera guerriera, dentro e fuori dal ring. Nata in Colombia nel 1981, è stata adottata da genitori norvegesi all’età di due anni e cresciuta a Bergen, una delle città più affascinanti della Norvegia. Questo background multiculturale ha forgiato il carattere di una donna destinata a lasciare un segno indelebile nella storia dello sport.

Con un record finale di 39-2-1 (9 KO), Braekhus chiude la carriera ancora al vertice del suo gioco, dimostrando che la classe e la determinazione non hanno età. La sconfitta di Kozin, che scende a 24-2-1 (12 KO), rappresenta solo l’ultimo capitolo di una carriera costellata di vittorie memorabili.

Rompere le Barriere: La Battaglia per la Boxe in Norvegia

Ma Cecilia Braekhus non è stata solo una grande pugile. È stata una pioniera e una rivoluzionaria. Pochi sanno che fino al 2014, la boxe professionistica era vietata in Norvegia. Braekhus, con la sua determinazione e il suo talento cristallino mostrato nella carriera amatoriale, è stata uno dei volti chiave della battaglia per far cadere questo divieto.

Quando finalmente il ban fu revocato nel 2014, Cecilia era già una campionessa mondiale affermata, ma combatteva all’estero. Il suo sogno di poter difendere i suoi titoli davanti al suo pubblico divenne finalmente realtà, e questo rappresenta forse uno dei suoi contributi più significativi non solo alla boxe femminile, ma allo sport norvegese nel suo complesso.

Un Regno Leggendario

I numeri della carriera di Braekhus parlano da soli e raccontano una storia di dominio assoluto. Dal marzo 2009 all’agosto 2020, ha regnato come campionessa mondiale WBA e WBC dei pesi welter. Ma il momento più glorioso è arrivato nel settembre 2014, quando unificò tutte e quattro le cinture maggiori a 147 libbre, diventando la campionessa indiscussa della categoria.

Durante il suo lungo regno, Cecilia ha accumulato numeri degni dei più grandi pugili della storia maschile. Ha difeso i suoi titoli per ben 25 volte, un record che ricorda quello di leggende come Joe Louis. E in tutta la sua carriera, non è mai stata fermata prima del limite, testimonianza della sua resistenza e del suo coraggio indomabile.

Le Battute d’Arresto e il Ritorno

Anche le grandi leggende devono affrontare momenti difficili. Nell’agosto del 2020, Braekhus perse i suoi titoli welter in un controverso incontro contro Jessica McCaskill, con una decisione maggioritaria molto combattuta. Il rematch non andò meglio, con una sconfitta più netta che sembrava segnare la fine di un’era.

Ma “The First Lady” non era pronta ad appendere i guantoni con una sconfitta. Nel 2023 sfidò Teri Harper per i titoli WBA e WBO dei super-welter, ottenendo un pareggio che dimostrò che aveva ancora molto da dare. L’anno seguente sconfisse Maricela Cornejo per conquistare la cintura WBC interim, e ieri sera ha coronato il suo ritorno diventando campionessa WBO e WBC a 154 libbre.

Un Lascito Immortale

Dove si colloca Cecilia Braekhus nella storia della boxe femminile? Questa è una domanda che accenderà dibattiti per anni. Alcuni la considerano la più grande pugile donna di tutti i tempi. Altri la mettono in competizione con nomi come Claressa Shields, Katie Taylor, e poche altre elette.

Ciò che è indiscutibile è l’impatto che ha avuto sullo sport. Braekhus ha:

  • Elevato lo standard della boxe femminile in un’epoca in cui le donne dovevano ancora lottare per il riconoscimento
  • Aperto le porte a una nuova generazione di pugili in Norvegia e nel mondo
  • Dimostrato che le donne possono dominare e regnare tanto a lungo quanto i loro colleghi maschi
  • Ispirato milioni di giovani atlete a seguire i propri sogni, indipendentemente dagli ostacoli

La Fine di un’Era, l’Inizio di una Leggenda

Mentre Cecilia Braekhus lascia il ring per l’ultima volta, lascia dietro di sé molto più di un impressionante record di vittorie. Lascia un modello di eccellenza, determinazione e grazia che continuerà ad ispirare le future generazioni.

La sua storia è quella di una bambina adottata dalla Colombia che è diventata la regina della boxe mondiale. È la storia di una donna che ha combattuto non solo contro avversarie sul ring, ma contro le leggi del suo paese per aprire la strada ad altri. È la storia di una vera campionessa che ha scelto di ritirarsi al vertice, con la testa alta e le cinture strette in vita.

“The First Lady” non è solo un soprannome. È un titolo che Cecilia Braekhus ha guadagnato con ogni pugno lanciato, ogni round vinto, ogni barriera abbattuta. E mentre si allontana dai riflettori del ring, il suo lascito brillerà per sempre nella storia dello sport.

Grazie, Cecilia. Sei stata, e sarai sempre, molto, molto speciale.

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Redazione

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