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Mikaela Mayer Conquista Tre Titoli Mondiali Superwelter: Dominio Totale a Montreal

Mikaela Mayer Conquista Tre Titoli Mondiali Superwelter: Dominio Totale a Montreal
  • PublishedOttobre 31, 2025

Mikaela Mayer Zittisce il Pubblico di Montreal e Conquista il Titolo Mondiale nella Terza Categoria di Peso

Mikaela Mayer ha consolidato il suo status tra l’élite della boxe femminile con una vittoria dominante su Mary Spencer in territorio ostile giovedì sera, conquistando tre versioni del titolo dei pesi superwelter di fronte a una folla canadese partigiana al Casino di Montreal. La campionessa americana ha dominato le schede dei giudici con punteggi di 100-90, 98-92 e 98-92, sovrastando la pugile locale in quello che è stato uno degli incontri più impressionanti della sua carriera.

Una Prestazione da Campionessa

La 35enne di Colorado Springs ha realizzato un tris storico nei pesi superwelter, dimostrando una superiorità tecnica e fisica che ha lasciato poco spazio alle speranze della sfidante locale. Mayer, con un record aggiornato a 22-2 con 5 KO, si è laureata campionessa in tre categorie di peso diverse, conquistando il titolo WBA detenuto da Spencer, oltre alle cinture WBC e WBO che erano state recentemente lasciate vacanti a seguito del ritiro della leggenda Cecilia Braekhus.

Il Dominio dal Primo Round

Mayer ha dissipato fin dall’inizio le preoccupazioni sul fatto che fosse inferiore fisicamente a Spencer con un destro devastante nel primo round, continuando a premere con ganci sinistri e jab che arrivavano sempre a segno. La sua compostezza dal primo gong è stata evidente: nessun nervosismo, nessun panico, solo controllo assoluto. Spencer non ha potuto rispondere alla pressione implacabile di Mayer, che non le ha lasciato spazio per boxare dalla distanza preferita.

La Svolta dell’Incontro

L’incontro si è trasformato in una rissa a distanza ravvicinata nel terzo round, con Mayer che centrava colpi al corpo con entrambe le mani. Il ritmo intenso ha iniziato a logorare Spencer, che dal quinto assalto è praticamente entrata in una dimensione difensiva ed è qui che ha definitivamente perso il match. Mayer non si è affrettata, non si è lasciata trascinare in nulla di stupido, ha semplicemente boxato con cattiveria, precisione e pazienza.

L’Atmosfera al Casino di Montreal

Spencer aveva i suoi momenti nei primi round, ma una volta che Mayer ha trovato il suo ritmo, ha semplicemente girato la vite. Ogni round vedeva un po’ più di pressione, qualche altro colpo pulito, fino a quando il rumore nell’arena si è completamente spento. Il pubblico locale, inizialmente rumoroso e partecipe, è stato progressivamente zittito dalla prestazione impeccabile dell’americana.

Le Aspettative Pre-Match

Prima dell’incontro, Spencer aveva dichiarato con fiducia: “Ho visto le quote. So che sono sfavorita secondo i bookmaker, ma spesso i pronostici sbagliano. Non mi sento sfavorita. Sento che questo incontro è una grande occasione. Posso davvero mostrare il meglio di me al pubblico della mia città natale, e sono molto emozionata per questo”. La 40enne dell’Ontario, con un record di 10-2 e 6 KO, stava tentando la seconda difesa del suo titolo WBA.

Il Profilo delle Due Contendenti

Spencer, medagliata olimpica e tre volte campionessa mondiale dilettanti, vantava vantaggi fisici significativi: maggiore potenza, allungo superiore e il vantaggio del ring casalingo. Il suo stile unisce un controllo acuto della distanza con la capacità di chiudere forte negli scambi. Per questo campo di allenamento, Spencer era tornata alle sue radici, conducendo la maggior parte della preparazione tra Detroit e la sua città natale di Windsor, lavorando ancora una volta con il suo allenatore di lunga data, Karo Ro.

Mayer, 35 anni, non è estranea all’oro del campionato mondiale. L’ex campionessa unificata stava inseguendo la sua prima cintura sotto il banner WBA. Reduce da vittorie consecutive su Sandy Ryan, l’americana è salita di peso traboccante di ambizione e fiducia. Il suo set di abilità tecniche, movimento e alto volume di pugni si sono rivelati asset chiave nel neutralizzare la forza e la pressione di Spencer.

Una Vittoria Metodica e Professionale

Non è stata una prestazione appariscente, ma un lavoro duro, professionale e metodico, il tipo che non genera clip virali ma vince grandi incontri. Alla fine, Spencer era ancora in piedi, ma questo è tutto ciò che poteva rivendicare. Mayer non ha festeggiato in grande stile, non si è messa in mostra. Ha solo sorriso, quel sorriso tranquillo del “te l’avevo detto”, il tipo che i pugili indossano quando hanno appena zittito tutti.

L’Eredità di Mayer

Questa vittoria aggiunge un altro strato importante alla legacy di Mayer. La pugile americana, plasmata dal sistema olimpico, modellata dalla struttura e raffinata dalla tecnica, ha dimostrato ancora una volta perché è considerata una delle migliori pound-for-pound della boxe femminile. La sua disciplina ha forgiato la sua dominanza, e contro Spencer ha messo in mostra tutta la sua classe.

I Risultati del Sottoclou

La serata al Casino di Montreal ha visto anche altri incontri di rilievo

  • Wilkens Mathieu ha sconfitto Shakeel Phinn per decisione unanime (99-90, 98-91 x2), conquistando i titoli NABF e WBC Continental Americas dei pesi supermedi
  • Arthur Biyarslanov ha battuto Sergey Lipinets per decisione unanime (97-92, 99-90, 96-93), mantenendo il titolo NABF dei pesi superleggeri
  • Mehmet Unal ha sconfitto Ralfs Vilcans per TKO al primo round (2:44), conservando il titolo WBC Continental Americas dei pesi mediomassimi leggeri
  • Christopher Guerrero ha battuto Williams Andres Herrera per decisione unanime (97-93, 99-91, 98-92), difendendo il titolo WBC Continental Americas dei pesi welter

Il Futuro di Mayer

Con tre nuove cinture e una prestazione dominante alle spalle, Mayer è tornata e ha ancora molto da conquistare. L’unica cintura mancante nella divisione dei pesi superwelter è quella IBF, che potrebbe rappresentare il prossimo obiettivo per completare la collezione e diventare campionessa indiscussa. La sua vittoria a Montreal dimostra che non solo è ancora competitiva ai massimi livelli, ma che può dominare anche in condizioni avverse, lontano da casa e contro avversarie fisicamente più imponenti


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Redazione

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