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Pugilato Estero

Makhmudov vs Allen: il passo verso Anthony Joshua nel 2026

Makhmudov vs Allen: il passo verso Anthony Joshua nel 2026
  • PublishedOttobre 10, 2025

Sheffield, 10 ottobre 2025 – Arslanbek Makhmudov non nasconde le sue ambizioni: il pugile russo-canadese, 36 anni, vede nella sfida di sabato contro Dave Allen non solo un’opportunità di riscatto, ma il trampolino di lancio verso il sogno più grande della sua carriera: un mega-incontro con Anthony Joshua all’inizio del 2026.

Dopo due sconfitte pesanti – contro Guido Vianello e Agit Kabayel – Makhmudov è uscito temporaneamente dai radar dell’élite dei pesi massimi. Ma il fighter con un record di 20 vittorie (19 KO) e 2 sconfitte è determinato a tornare in grande stile. E il primo passo è vincere sabato sera al Sheffield Arena, in un match trasmesso in diretta su DAZN a partire dalle 20:00 ora italiana.

Allen: il passaggio obbligato verso il grande ritorno

Per Makhmudov, Dave Allen rappresenta molto più di un semplice avversario. Il britannico, 33 anni, con un record di 24-7-2 (19 KO), è considerato un test ideale: un pugile tosto, con grande cuore e potenza nelle mani, ma tecnicamente inferiore ai due avversari che hanno fermato Arslanbek negli ultimi anni.

“Se vinco questa sera, apro la porta a incontri molto più grandi. Anthony Joshua potrebbe essere il prossimo. È un’opportunità enorme per me, e sono più motivato che mai”, ha dichiarato Makhmudov in un’intervista a talkSport Boxing.

Tuttavia, sottovalutare Allen sarebbe un errore fatale. Il pugile di Sheffield è noto per il suo stile aggressivo e per la capacità di trasformare ogni incontro in una vera e propria battaglia. Proprio nei giorni scorsi, ha lanciato un monito esplicito a Makhmudov:

“Se non mi stendi entro tre round, sarai nei guai seri”.

Un ritorno che vale milioni

Un successo contro Allen non garantirebbe automaticamente lo scontro con Joshua, ma metterebbe Makhmudov in cima alla lista dei candidati per un match ad alto profilo. Con Eddie Hearn sempre alla ricerca di avversari credibili per “AJ”, e con il mercato dei pesi massimi in piena evoluzione dopo gli annunci di Tyson Fury (che ha confermato il suo ritorno nel 2026), lo spazio per un nome come Makhmudov potrebbe aprirsi davvero.

Inoltre, un Makhmudov rinato potrebbe attirare l’attenzione anche di altri big del panorama mondiale: da Deontay Wilder a Joseph Parker, passando per le nuove stelle emergenti come Jared Anderson.

Redenzione o addio ai sogni?

Per Makhmudov, sabato sera è una sorta di ultima chance. A 36 anni, il tempo stringe. Ma il pugile sembra aver imparato dagli errori del passato:

“Perdere non è mai facile, ma quei KO mi hanno insegnato tanto. Mi hanno reso più disciplinato, più concentrato. Ora so cosa devo fare. Questa vittoria è la chiave per tornare al top”.

Il pubblico di Sheffield, noto per la sua passione e il sostegno incondizionato ai propri beniamini, farà da cornice a un match che potrebbe cambiare il destino di entrambi i pugili. Per Allen, una vittoria potrebbe riaprire la strada verso un sogno Wilder; per Makhmudov, potrebbe significare il ritorno sotto i riflettori mondiali.

Una cosa è certa: sabato sera non ci sarà spazio per mezze misure. Sarà guerra, come promette lo stesso Allen: “Uccidi o sarai ucciso”.

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Redazione

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