Gervonta? VINCE LUI CONTRO STEVENSON

ABEL SANCHEZ SBATTE UN COLPO: “NON POSSO ANDARE CONTRO TANK DAVIS — VINCE LUI CONTRO STEVENSON”
Il leggendario allenatore di GGG sceglie il suo campione nella sfida che tutti vogliono vedere
🌟 Il verdetto di un maestro: “Tank è imprevedibile, e questo lo rende imbattibile”
Quando parla Abel Sanchez, il mondo del pugilato ascolta. Allenatore di leggende — soprattutto di Gennady “GGG” Golovkin, uno dei più grandi medi di sempre — Sanchez non è tipo da lanciare giudizi a caso. Ma quando gli chiedono chi vincerebbe tra Gervonta “Tank” Davis e Shakur Stevenson, non ha esitazioni.
“Non posso andare contro il mio uomo. Devo scegliere Davis. Lui fa cose sul ring che noi allenatori non possiamo insegnare. Fa cose che vengono dalla strada. È così calcolatore… non posso che puntare su di lui.”
Parole pesanti come un gancio al fegato. E arrivano dritte al cuore di una delle rivalità più attese del decennio.
🔥 Davis vs Stevenson: la sfida che tiene svegli i fan
Da anni, il pugilato mondiale sogna questo incontro. Due americani, entrambi imbattuti (o quasi), entrambi tecnici sopraffini, entrambi carismatici e letali. Ma con stili opposti, anime diverse, percorsi contrastanti.
Da una parte, Gervonta “Tank” Davis (30 anni, record 30-0, 28 KO), campione WBA dei pesi leggeri, reduce da un controverso pareggio contro Lamont Roach Jr. a marzo — un match che ha acceso più polemiche che applausi, ma che ha confermato una cosa: Tank è sempre spettacolo. Un pugile che unisce potenza devastante a tempismo chirurgico. Un artista del KO che sa anche gestire il ring quando serve.
Dall’altra, Shakur Stevenson (28 anni, 24-0, 11 KO), campione WBC, reduce dal capolavoro contro William Zepeda a luglio — forse la sua prestazione più completa, tecnica, dominante. Un pugile che sembra danzare sul ring, leggero, preciso, inafferrabile. Il nuovo volto dell’eleganza pugilistica.
Due mondi. Due filosofie. Un solo vincitore — almeno, secondo Sanchez.
🧠 Perché Sanchez sceglie Tank?
Non è una questione di tifo. È una questione di esperienza. Abel Sanchez ha visto centinaia di combattimenti, ha preparato campioni mondiali, ha studiato ogni tipo di stile. E quando parla di Davis, usa parole che non si sentono spesso:
“Fa cose che vengono dalla strada.”
“È calcolatore.”
“Fa cose che noi allenatori non possiamo insegnare.”
Questo non è solo un complimento. È un riconoscimento di genio naturale. Di istinto puro. Di quel qualcosa che non si impara in palestra, ma che nasce nelle strade di Baltimora, dove Tank ha forgiato il suo stile tra necessità e sopravvivenza.
Sanchez sta dicendo, in sostanza: “Stevenson è perfetto, ma Tank è imprevedibile. E l’imprevedibilità batte la perfezione.”
💥 Ma… quando si farà questo incontro?
Ahimè, i fan dovranno armarsi di pazienza. Perché proprio mentre la tensione sale, arriva la doccia fredda: Tank Davis sfiderà Jake Paul il 14 novembre 2025 all’State Farm Arena di Atlanta.
Sì, avete letto bene. Il campione dei leggeri salirà sul ring contro un ex-youtuber, ex-pugile da circo mediatico. Una scelta che ha fatto storcere il naso a molti, ma che — diciamocelo — riempirà gli stadi e i conti in banca.
Questo significa che Davis vs Stevenson slitterà ancora. Forse al 2026. Forse dopo il possibile Stevenson-Lopez. Ma più passa il tempo, più la posta in gioco sale. Più i fan ne parlano. Più i media ne scrivono. Più i bookmaker aggiornano le quote.
E più Abel Sanchez si gode lo spettacolo, sapendo che — qualunque cosa succeda — lui ha già dato il suo verdetto.
🎯 Cosa rende questo incontro così speciale?
- È stile vs stile: tecnica pura contro potenza istintiva
- È carisma vs eleganza: Tank, il ribelle urlato; Shakur, il principe silenzioso
- È WBA vs WBC: due titoli mondiali in palio, unificazione possibile
- È generazionale: chi vincerà sarà il vero volto del pugilato americano per i prossimi 5 anni
E poi c’è quel fattore che Sanchez ha messo in luce: l’imprevedibilità. Perché contro un pugile come Stevenson, che legge il ring come un libro aperto, serve qualcosa che non si può anticipare. E Tank ce l’ha.
📌 Conclusione: il verdetto è lanciato
Abel Sanchez ha parlato. Ha scelto. Ha puntato su Tank Davis, non per lealtà, ma per convinzione. Perché nel pugilato, a volte, non vince il più tecnico. Non vince il più preciso. Vince chi sa rompere gli schemi. Chi sa sorprendere. Chi sa trasformare un momento in un capolavoro.
E se c’è un uomo che sa fare questo, è Gervonta “Tank” Davis.
Ma attenzione: Shakur Stevenson non starà certo a guardare. Ogni parola, ogni pronostico, ogni sfida lo carica. E quando finalmente saliranno sullo stesso ring, non sarà solo un incontro.
Sarà una guerra.
E noi saremo lì, seduti in prima fila, a goderci ogni secondo.