Freddie Roach: “James Toney Avrebbe Potuto Essere il Più Grande di Tutti i Tempi”

Il leggendario allenatore rivela quale campione mondiale avrebbe potuto diventare il GOAT con maggiore disciplina
Il celebre trainer Freddie Roach ha recentemente dichiarato che un ex campione mondiale avrebbe potuto raggiungere lo status di più grande pugile di tutti i tempi, se solo avesse dimostrato maggiore dedizione durante la sua carriera.
La Carriera di Freddie Roach
Roach ha iniziato la sua attività di allenatore nel 1986, dopo aver concluso la propria carriera pugilistica con un record di 40 vittorie e 13 sconfitte. Dieci anni dopo, nel 1996, ha aperto insieme al fratello la leggendaria Wild Card Boxing Gym a Los Angeles, dove ha formato ben 40 campioni mondiali nel corso degli anni.
Il nome di Roach è indissolubilmente legato a quello di Manny Pacquiao, campione mondiale in otto diverse categorie di peso. La loro collaborazione è iniziata nel 2001 e si è protratta per 17 anni, fino alla rottura del 2018. Recentemente i due si sono però riuniti in vista del ritorno sul ring di Pacquiao, che ha affrontato il campione mondiale WBC dei welter Mario Barrios in un incontro terminato con un pareggio a maggioranza.
Le Rivelazioni su James Toney
Durante un’intervista con The Ring Observer, Roach ha parlato con affetto di James Toney, campione mondiale in tre categorie di peso diverse. Secondo il trainer, “Lights Out” (soprannome di Toney) avrebbe potuto essere riconosciuto come uno dei più grandi pugili della storia, se non fosse stato per la sua scarsa disciplina.
“Oggi lo chiameremmo il più grande pugile di sempre. Era un grande combattente. Ma se ci avesse messo il cuore, con le sue capacità, sarebbe stato il migliore”, ha dichiarato Roach.
Il Talento Straordinario di James Toney
Toney è considerato uno dei più grandi pugili difensivi di tutti i tempi. Durante i suoi 29 anni di carriera, ha conquistato titoli mondiali nei pesi medi, supermedi e massimi leggeri. Il pugile del Michigan ha affrontato avversari leggendari come Bernard Hopkins, Evander Holyfield e Roy Jones Jr, chiudendo la carriera con un record finale di 77 vittorie, 10 sconfitte, 3 pareggi e 2 no contest.
Le parole di Roach evidenziano quanto il talento naturale, per quanto straordinario, necessiti di essere accompagnato da dedizione e disciplina per raggiungere davvero l’olimpo della boxe.