Francesco Paparo – “King Papachenko”

Dal ragazzo di RHO al campione d’Italia. La strada è appena iniziata, il futuro si chiama Europa.
Francesco Paparo, “King Papachenko” , stile elegante e tecnico, ha già lasciato il segno nel panorama pugilistico italiano.�: Tre titoli italiani conquistati tutti per KO nel secondo round.
È solo una coincidenza oppure c’è qualche strategia o caratteristica specifica che ti rende particolarmente efficace in quella fase?
: non c’è nessuna coincidenza né strategia, semplicemente ho cercato di migliorare e cambiare il mio modo di intraprendere la tecnica cambiando la testa e lo spirito per affrontare ogni singolo match sempre più in altro del primo
: Il tuo primo titolo italiano lo hai ottenuto contro Diallo.
Pochi avrebbero puntato su di te, specialmente considerando che arrivavi da una sconfitta ai punti contro Osato e che Diallo è un avversario noto per la sua durezza e propensione al KO.
Come hai affrontato quella situazione psicologicamente e tatticamente?
: Molte poche persone avrebbero puntato su di me, specialmente conoscendo l avversario forte e tecnico che é diallo, la situazione l ho affrontata più mentalmente che tecnicamente, ovvero cercando di gestire al meglio la gestione dell’ adrenalina.
la “fiducia” e la convinzione nella preparazione avvenuta con il mio coach Francis dove ci siamo allenati settimane e mesi per arrivare ancora più carichi di quello che eravamo. Ho affrontato la situazione rimanendo freddo e focalizzato sul match , ho anche studiato L avversario e il mio colpo finale non è dato dal caso ma da un piano studiato
: Guardando alla sconfitta ai punti contro Giuseppe Osnato:
Ritieni che quell’esperienza ti abbia insegnato qualcosa di fondamentale? Se sì, in che modo da lì hai saputo trasformarti per tornare più forte?
: Riguardo il match avvenuto contro Giuseppe osnato ritengo che mi abbia insegnato molto, soprattutto a livello mentale, focalizzarsi su ciò che ti aspetta e non impuntarti su ciò che avverrà, ma far sì che succeda
: Prossima difesa del titolo italiano contro Catalin Ionescu, altro pugile di grande spessore.
Considerando che negli ultimi tre match hai affrontato avversari toscani,
Possiamo dire che il titolo italiano si è trasformato in una sorta di “derby Lombardia–Toscana”?
: Ormai si! Sembra quasi un derby, sto imparando il dialetto toscano
: Che cosa pensi di Catalin Ionescu?
Puoi descrivere le sue principali qualità e cosa ti aspetti dall’incontro?
: Penso che Catalin ionescu sia un grande avversario e un grande pugile in cui uscirà un grande spettacolo per noi e per il pubblico che ci starà vicino, penso sia un pugile molto strategico e intelligente con disciplina e dedizione, ma ciò non mi intimorisce perché io chiuderò il match con la cintura che è stata mia dal primo giorno
: Guardando oltre questa difesa:In caso di vittoria, quali potrebbero essere i tuoi prossimi passi? Quali titoli o sfide internazionali vorresti intraprendere?
: Dopo questa vittoria che avverrà farò L europeo silver e le prossime cinture arriveranno più avanti con il tempo senza avere fretta, ora come ora, facciamo uno scalino per volta così da arrivare in cima vittorioso sempre
: Tra i pugili italiani, c’è qualcuno in particolare che sogneresti di affrontare in futuro? E perché proprio lui?
: Sognerei di affrontare magnesi, è un grande pugile e tecnicamente mi piace, penso che per essere il migliore devi battere il migliore
: Domanda finale dedicata a tuo zio Francis, il tuo mentore dentro e fuori dal ring: Qual è il primo pensiero che ti viene in mente pensando a lui?
Ha sempre creduto in te, sostenendoti fin dall’infanzia: cosa significa per te il suo supporto?
: Mio zio per me è una figura importante sia fuori che dentro al ring, e l unica persona per me che c’è sempre stata, ogni vittoria avvenuta e che avverrà la dovrò anche a lui; abbiamo vinto insieme, ha sempre creduto in me anche quando io non ne ero in grado, mi ha fatto ritrovare la fiducia che prima credevo di non avere. Gli devo tutto perché se sono dove sono e anche grazie a lui�Grazie a Francesco “King Papacenko” Paparo