Di Silvio – L’appello di un campione

L’appello di un uomo, di un pugile che ha scelto di sacrificare la sua vita per questo sport.
Pasquale Di Silvio, “El Puma”, non è solo un pugile, è una pagina viva della boxe italiana: 11 sfide al titolo italiano, 4 cinture conquistate, duelli di fuoco contro Marsili per l’europeo, la guerra in Inghilterra per il WBC International, un titolo del Mediterraneo contro Patera, la saga infinita con Ceglia per l’Unione Europea, e poi l’ultimo match con Carafa per il titolo italiano,discusso, controverso, amaro, ma non è questo a definirlo: Pasquale è il ragazzo umile, di vecchie maniere, che crede ancora nella stretta di mano e si allena ogni giorno come se fosse il primo, un uomo che ha messo sul ring il cuore, il sangue e l’anima per l’Italia e che oggi, a 45 anni, viene fermato dal regolamento, che lo costringe a chiudere lontano da casa, negandogli l’onore di un ultimo saluto su quel ring dove ha lasciato tutto e ricevuto troppo poco, ma non è solo questione di sport, è una promessa fatta a chi non c’è più, a mamma e papà che lo guardano dal cielo, un titolo da portare a casa, una missione da compiere per la sua famiglia, per i suoi tifosi, per un’Italia che dovrebbe proteggerlo, non voltargli le spalle: perché certi uomini non si misurano con l’anagrafe, ma con ciò che hanno dato, con le cicatrici, con le strette di mano vere, e Pasquale merita di chiudere da guerriero, da leggenda, da uomo.