x
Pugilato Estero

Crawford Incontra Lomachenko Trasformato

Crawford Incontra Lomachenko Trasformato
  • PublishedOttobre 29, 2025

Un Incontro Inaspettato a Bogotá

Durante la 38ª Convenzione Annuale della WBO (World Boxing Organization) tenutasi a Bogotá, Colombia, si è verificato un incontro che ha immediatamente catturato l’attenzione della comunità pugilistica mondiale. Terence “Bud” Crawford, fresco vincitore contro Canelo Alvarez e considerato uno dei pugili pound-for-pound più dominanti del mondo, ha posato per le fotografie insieme a Vasily Lomachenko, il leggendario due volte campione olimpico ucraino che ha annunciato il suo ritiro il 5 giugno 2025.

Ciò che ha sorpreso osservatori e fan non è stato l’incontro in sé – tali riunioni sono comuni durante le convenzioni delle organizzazioni pugilistiche – ma l’aspetto fisico straordinario di Lomachenko. Il 37enne, che ufficialmente ha appeso i guantoni solo cinque mesi fa, è apparso in una forma fisica che ha fatto dubitare molti della permanenza del suo ritiro.

Le fotografie diffuse sui social media mostrano un Lomachenko visibilmente più muscoloso e imponente rispetto alla sua ultima apparizione sul ring contro George Kambosos Jr. il 12 maggio 2024. Ancora più sorprendente è il fatto che, in termini di massa e struttura fisica, Lomachenko sembrava quasi paragonabile a Crawford, noto per la sua struttura atletica impeccabile e la sua capacità di competere efficacemente attraverso molteplici categorie di peso.

La Trasformazione Fisica di “Loma”

L’aumento evidente della massa muscolare di Lomachenko ha scatenato una valanga di speculazioni e commenti nella comunità pugilistica. Diversi elementi di questa trasformazione meritano un’analisi approfondita:

L’Aspetto Giovanile: Nonostante i suoi 37 anni, Lomachenko nelle fotografie della convenzione WBO potrebbe facilmente passare per un atleta sulla fine dei vent’anni. La sua pelle appare tonica, il suo viso mostra pochi segni di usura tipici di una lunga carriera pugilistica, e la sua postura trasmette l’energia e la vitalità di un pugile nel pieno della sua forma fisica.

L’Incremento di Massa: Il Lomachenko che ha combattuto contro Kambosos Jr. era già in eccellente condizione, ma quello visto a Bogotá sembra aver aggiunto massa muscolare significativa, particolarmente nelle spalle, nel petto e nelle braccia. Questo tipo di sviluppo fisico in un periodo relativamente breve è insolito per un atleta che presumibilmente non si sta più allenando ai ritmi intensi richiesti dalla preparazione per un combattimento.

La Conservazione: Come notato da molti osservatori, Lomachenko sembra “resistere al passaggio del tempo” in modo eccezionale. Mentre molti pugili che si ritirano sulla metà o fine dei trent’anni mostrano rapidamente segni di invecchiamento accelerato una volta che l’allenamento intenso cessa, Lomachenko sembra aver fatto il percorso opposto, migliorando la sua condizione fisica dopo il ritiro.

L’Ultima Prestazione: Un Capolavoro Contro Kambosos

Per comprendere perché la forma fisica attuale di Lomachenko ha generato così tanto interesse, è fondamentale ricordare la qualità della sua ultima performance sul ring. Il 12 maggio 2024, a Perth, Australia, Lomachenko affrontò George Kambosos Jr., l’ex campione unificato dei pesi leggeri australiano, in quello che molti vedevano come un test significativo per entrambi i pugili.

Lomachenko mise in mostra una clinic di boxe scientifica che ricordava i suoi giorni migliori. La sua footwork era impeccabile, i suoi angoli erano imprevedibili, e la sua precisione nei colpi era chirurgica. Non si trattava semplicemente di un veterano esperto che usava l’astuzia per compensare il declino fisico; era un maestro ancora nel pieno delle sue capacità tecniche che dimostrava perché era considerato uno dei pugili più talentuosi della sua generazione.

Il combattimento culminò con una vittoria per knockout all’11° round, con Lomachenko che terminò Kambosos con una combinazione devastante che dimostrò che la sua potenza, spesso sottovalutata a causa del suo stile tecnico, era ancora pienamente intatta. Fu una performance dominante dall’inizio alla fine, con Kambosos che raramente riuscì a trovare un ritmo o a implementare un piano di gioco efficace contro la maestria di Lomachenko.

Particolarmente impressionante fu la volontà di Lomachenko di “stare in tasca” – il termine pugilistico per rimanere nel range di scambio ravvicinato – e scambiare colpi con Kambosos quando necessario. Questo dimostrò che non stava cercando di evitare il conflitto o di sopravvivere basandosi solo sulla tecnica difensiva, ma era ancora disposto a impegnarsi in battaglie fisiche quando la situazione lo richiedeva.

Il Ritiro: Una Decisione di Cuore, Non di Corpo

Il ritiro di Lomachenko, annunciato il 5 giugno 2025, sorprese molti nella comunità pugilistica proprio perché la sua ultima performance era stata così impressionante. Non era il caso di un pugile logorato che si ritirava per necessità fisica, ma piuttosto di un atleta che aveva perso la motivazione interiore necessaria per continuare a competere ai massimi livelli.

In varie interviste e dichiarazioni, Lomachenko ha fatto riferimento alla mancanza di “scintilla” – quel fuoco interiore che spinge i grandi atleti a continuare a sacrificarsi, allenarsi e competere anche quando hanno già raggiunto la grandezza e la sicurezza finanziaria. Dopo una carriera che includeva due medaglie d’oro olimpiche, titoli mondiali in tre diverse categorie di peso, e un record dilettantistico leggendario di 396 vittorie e solo 1 sconfitta, Lomachenko aveva poco da dimostrare al mondo della boxe.

Le sue tre sconfitte professionistiche – contro Orlando Salido (in circostanze controverse nel suo secondo combattimento professionistico), Teofimo Lopez (una sconfitta in una notte in cui non sembrava se stesso), e Devin Haney (una decisione contestata) – non diminuivano significativamente la sua eredità. Aveva affrontato i migliori della sua epoca e, nella maggior parte dei casi, li aveva dominati con uno stile di boxe che molti esperti considerano tra i più sofisticati mai visti.

Il ritiro sembrava essere una decisione emotiva e psicologica piuttosto che fisica. Lomachenko non stava fuggendo dalla competizione perché il suo corpo non poteva più reggere, ma perché il suo cuore non era più completamente investito nel processo. Questo tipo di ritiro è spesso più reversibile rispetto a quelli forzati da infortuni cronici o declino fisico evidente.

Il Contrasto con Crawford: Chi Ha Invecchiato Meglio?

Uno degli aspetti più intriganti dell’analisi dell’articolo originale è il confronto implicito tra Lomachenko e Crawford in termini di come stanno invecchiando come pugili. Entrambi sono sulla seconda metà dei trent’anni (Lomachenko 37, Crawford 38), un’età in cui la maggior parte dei pugili mostra segni evidenti di declino.

L’Ultima Performance di Lomachenko vs Crawford: Mentre Lomachenko dominò Kambosos con uno stile aggressivo e completo nel maggio 2024, la vittoria di Crawford su Canelo Alvarez nel settembre 2025, sebbene impressionante per il salto di categoria, non fu altrettanto dominante nel modo in cui fu eseguita. Crawford vinse principalmente attraverso superiorità tecnica, gestione della distanza e boxing IQ superiore, ma non mostrò la stessa volontà di “stare in tasca” e scambiare colpi che Lomachenko aveva dimostrato.

Questo non diminuisce la grandezza della vittoria di Crawford – sconfiggere un campione indiscusso come Canelo è un’impresa monumentale indipendentemente da come viene realizzata. Tuttavia, solleva domande interessanti su quale pugile sia invecchiato meglio in termini di completezza del loro gioco e volontà di impegnarsi in tutti gli aspetti del pugilato.

Attività vs Inattività: Crawford ha avuto un periodo di relativa inattività prima del combattimento con Canelo, il che potrebbe aver contribuito a una performance che, sebbene vincente, non rappresentava il suo massimo assoluto. Lomachenko, d’altra parte, sembrava al culmine delle sue capacità nella sua ultima uscita. L’ironia è che il pugile che è ancora attivo potrebbe aver mostrato più segni di usura rispetto a quello che si è ritirato.

La Differenza di Un Anno: Crawford è effettivamente un anno più vecchio di Lomachenko, e in questo stadio della carriera, anche un solo anno può fare una differenza significativa. Tuttavia, la boxe è piena di esempi di pugili che invecchiano a ritmi molto diversi, indipendentemente dalla loro età cronologica. Bernard Hopkins competeva ai massimi livelli ben oltre i 40 anni, mentre altri pugili mostrano declino significativo già a 30.

Gli Avversari Potenziali: Chi Potrebbe Attirare Loma Fuori dal Ritiro?

Se Lomachenko dovesse considerare un ritorno, quali combattimenti potrebbero fornire la motivazione necessaria? L’articolo originale suggerisce diversi nomi intriganti, ciascuno dei quali offrirebbe una narrativa unica e sfide specifiche:

Naoya Inoue: Il Mostro Giapponese

Naoya “The Monster” Inoue è ampiamente considerato il miglior pugile pound-for-pound nel mondo in questo momento. Il campione indiscusso dei pesi supergallo ha dimostrato una combinazione rara di potenza devastante, tecnica impeccabile e intelligenza tattica. Un combattimento tra Lomachenko e Inoue sarebbe uno scontro tra due dei boxer più talentuosi tecnicamente della loro generazione.

La Sfida: Inoue dovrebbe salire significativamente di peso, o Lomachenko dovrebbe scendere, rendendo la logistica complicata. Tuttavia, dal punto di vista puramente pugilistico, sarebbe uno degli incontri più interessanti che si potrebbero fare nel panorama attuale.

L’Attrattiva per Loma: Affrontare quello che molti considerano il miglior pugile del mondo fornirebbe esattamente il tipo di sfida e motivazione che Lomachenko potrebbe cercare. Non sarebbe solo un combattimento per i soldi, ma un test definitivo contro la nuova generazione di eccellenza pugilistica.

Rafael Espinoza: Il Gigante Messicano

Rafael Espinoza, l’attuale campione WBO dei pesi piuma, è un pugile inusuale con un’altezza di oltre 6 piedi (183 cm) – estremamente alto per la sua categoria di peso. Il suo stile presenta problemi unici a causa della sua portata e della sua capacità di utilizzare la sua struttura fisica insolita.

La Sfida: Lomachenko ha sempre eccelso contro pugili più grandi, utilizzando angoli, movimento e tempismo superiore per neutralizzare i vantaggi di portata. Espinoza rappresenterebbe un test interessante di queste abilità contro un avversario con dimensioni estreme per la categoria.

L’Attrattiva per Loma: Sarebbe un’opportunità per vincere un titolo mondiale in una quarta categoria di peso diversa, qualcosa che solo un numero selezionato di pugili nella storia ha mai realizzato.

Stephen Fulton: Precisione Tecnica

Stephen “Cool Boy Steph” Fulton è un pugile tecnicamente eccellente noto per la sua boxe pulita e il suo alto ring IQ. Sebbene abbia recentemente subito una sconfitta contro Naoya Inoue, rimane uno dei pugili più talentuosi nella sua gamma di peso.

La Sfida: Uno scontro tra il veterinato astuto e tecnicamente perfetto di Lomachenko contro la tecnica raffinata e la gioventù relativa di Fulton produrrebbe un chess match pugilistico di alto livello.

L’Attrattiva per Loma: La possibilità di dimostrare che la sua maestria tecnica è ancora superiore contro uno dei boxers più puliti della nuova generazione.

Nick Ball: Il Guerriero Britannico

Nick Ball, il campione WBA dei pesi piuma, è noto per il suo stile di pressione incessante, la sua durezza e la sua volontà di impegnarsi in guerre. È l’opposto stilistico di un tecnico come Lomachenko.

La Sfida: Ball rappresenterebbe il tipo di test fisico e mentale che può rivelare se un pugile ha ancora il fuoco necessario per sopportare battaglie difficili. La sua pressione costante e la sua durezza renderebbero impossibile per Lomachenko “coasting” attraverso il combattimento.

L’Attrattiva per Loma: L’opportunità di dimostrare che può ancora dominare un guerriero giovane e determinato, mostrando che la sua abilità tecnica superiore prevale anche contro lo stile più difficile e fisicamente esigente.

Il Ruolo di Turki Alalshikh: Il Nuovo Kingmaker della Boxe

Turki Alalshikh, l’influente figura dell’Arabia Saudita che è diventato uno dei promotori e facilitatori più potenti nella boxe moderna, è stato menzionato specificamente come qualcuno che potrebbe e dovrebbe cercare di riportare Lomachenko sul ring.

Alalshikh ha dimostrato una volontà e una capacità di creare i combattimenti più grandi e interessanti nel pugilato, spesso superando le offerte di promotori tradizionali e organizzazioni grazie alle risorse finanziarie praticamente illimitate che può offrire. Ha già portato numerosi eventi di boxe di alto profilo in Arabia Saudita, trasformando Riyadh in uno dei centri più importanti per i grandi combattimenti.

Perché Lomachenko Dovrebbe Essere una Priorità:

  1. Qualità su Quantità: Invece di riportare pugili quarantenni ben oltre il loro prime, Lomachenko rappresenterebbe un ritorno di qualità – un pugile che ha lasciato mentre era ancora al top o vicino ad esso.
  2. Valore Narrativo: La storia di un grande campione che ritorna per un’ultima sfida significativa ha sempre avuto un appeal universale. Con l’avversario giusto, questo potrebbe essere uno degli eventi più intriganti dell’anno.
  3. Eredità e Prestigio: Associarsi con il ritorno di Lomachenko aggiungerebbe prestigio agli sforzi di Alalshikh di posizionarsi non solo come qualcuno che può pagare per grandi combattimenti, ma come un vero curatore della grandezza pugilistica.
  4. Versatilità: Lomachenko può combattere credibilmente in diverse categorie di peso, offrendo flessibilità nell’abbinamento con avversari disponibili.

La Psicologia del Ritiro e del Ritorno

La decisione di ritirarsi e poi tornare è uno dei dilemmi più complessi che affrontano gli atleti d’élite. La storia dello sport è piena sia di ritorni trionfali che di comback disastrosi che hanno danneggiato legacy precedentemente incontaminate.

Ritorni Riusciti nella Boxe:

  • George Foreman: Si ritirò dopo la sconfitta contro Muhammad Ali nel 1974, tornò 10 anni dopo e alla fine vinse il titolo mondiale dei pesi massimi a 45 anni.
  • Muhammad Ali: Il suo ritiro e ritorno multipli, sebbene complicati, includevano momenti di brillantezza e vittorie significative.
  • Sugar Ray Leonard: Si ritirò e tornò più volte, incluso un ritorno per sconfiggere Marvin Hagler in uno dei più grandi upset della storia della boxe.

Ritorni Problematici:

  • Oscar De La Hoya: Il suo ritorno contro Manny Pacquiao dopo un periodo di inattività risultò in una sconfitta convincente che macchiò leggermente la sua eredità.
  • Roy Jones Jr.: Continuò a combattere ben oltre il suo prime, subendo knockout dolorosi che contrastarono fortemente con il dominante pugile che era stato in precedenza.
  • Ricky Hatton: Il suo tentativo di ritorno dopo problemi personali risultò in una sconfitta devastante che sollevò preoccupazioni per il suo benessere.

Cosa Distingue i Ritorni Riusciti:

  1. Motivazione Genuina: I ritorni migliori avvengono quando il pugile ha una ragione autentica e positiva per tornare, non semplicemente bisogno finanziario o pressione esterna.
  2. Condizione Fisica: Mantenere un livello base di fitness e non lasciare che il corpo si deteriori completamente durante il ritiro.
  3. Avversario Appropriato: Scegliere un match che sia significativo ma non impossibile, permettendo al pugile di mostrare le sue abilità senza essere superato dalla gioventù o dalle dimensioni.
  4. Piano di Uscita: Avere una chiara comprensione che si tratta di un ritorno limitato con obiettivi specifici, non un tentativo indefinito di riconquistare la gloria passata.

Nel caso di Lomachenko, diversi fattori suggeriscono che un ritorno potrebbe rientrare nella categoria “riuscito” piuttosto che “problematico”:

  • Si è ritirato mentre era ancora competitivo ai massimi livelli
  • Ha mantenuto (e apparentemente migliorato) la sua condizione fisica
  • Ha meno di 40 anni e non ha subito usura significativa recente
  • Ha opzioni per combattimenti significativi che fornirebbero motivazione genuina

L’Eredità di Lomachenko: Già Completa o C’è Ancora da Scrivere?

Vasily Lomachenko ha già assicurato il suo posto come uno dei grandi pugili della sua generazione e uno dei migliori boxers tecnici di tutti i tempi. Il suo record dilettantistico leggendario, le sue due medaglie d’oro olimpiche, i suoi titoli mondiali in tre categorie di peso, e il suo stile innovativo hanno già cementato la sua eredità.

Tuttavia, c’è un argomento da fare che la sua storia non è completamente completa:

Le Sconfitte Controverse: Due delle sue tre sconfitte (Lopez e Haney) sono state oggetto di significativo dibattito e controversia. Molti esperti sentono che, con alcune decisioni arbitrali diverse, il record di Lomachenko potrebbe essere 20-1 invece di 18-3.

L’Assenza di un “Victory Lap” Definitivo: A differenza di alcuni grandi pugili che si ritirano dopo una vittoria monumentale che definisce la carriera, Lomachenko si è ritirato dopo aver battuto Kambosos – una vittoria solida ma non esattamente un main event mondiale contro un avversario d’élite assoluta.

La Quarta Divisione: Vincere un titolo mondiale in una quarta categoria di peso diversa è un’impresa estremamente rara. Solo un numero selezionato di pugili – Manny Pacquiao, Oscar De La Hoya, Thomas Hearns, Roberto Duran, e pochi altri – ha mai realizzato questo. Sarebbe l’ultima riga perfetta da aggiungere a un curriculum già straordinario.

Il Super-Fight Mancato: Lomachenko non ha mai avuto il suo equivalente di Mayweather-Pacquiao o Leonard-Hagler – quel super-fight definitivo contro un altro all-time great che avrebbe fornito il punto esclamativo finale alla sua carriera.

L’Aspetto Finanziario: Motivatore o Tentazione?

È impossibile discutere i potenziali ritorni dal ritiro senza considerare l’aspetto finanziario. La boxe è unica tra gli sport nella misura in cui i suoi atleti di punta possono guadagnare cifre straordinarie per singoli eventi.

Con le risorse di figure come Turki Alalshikh, un combattimento di ritorno per Lomachenko potrebbe potenzialmente generare una borsa di diversi milioni di dollari, forse anche a due cifre milioni per l’avversario giusto. Questo è denaro significativo anche per qualcuno che ha avuto una carriera lucrativa.

Tuttavia, Lomachenko non sembra essere motivato principalmente dal denaro. Ha sempre dato priorità alla sua arte e al suo approccio al pugilato rispetto alla massimizzazione delle entrate. Ha combattuto avversari difficili quando avrebbe potuto scegliere percorsi più facili e lucrativi. Il suo ritiro stesso, in un momento in cui avrebbe potuto ancora comandare borse significative, suggerisce che le considerazioni finanziarie non sono il suo driver primario.

Se dovesse tornare, sarebbe più probabilmente a causa di un combattimento che lo eccita dal punto di vista competitivo e tecnico, con la compensazione finanziaria che è un beneficio secondario piuttosto che la motivazione principale.

Il Fattore Ucraino: Contesto Geopolitico

È importante ricordare che Lomachenko non è solo un pugile ma anche un simbolo nazionale per l’Ucraina. Durante il conflitto in corso con la Russia, atleti ucraini di alto profilo come Lomachenko e Oleksandr Usyk sono diventati figure di importanza culturale e simbolica ancora maggiore per il loro paese.

Un ritorno di Lomachenko sul ring potrebbe avere significato che va oltre lo sport:

Ispirazione Nazionale: In tempi difficili, le vittorie sportive possono fornire momenti di orgoglio nazionale e sollievo temporaneo dalle difficoltà quotidiane.

Piattaforma Globale: I grandi eventi pugilistici forniscono una piattaforma globale che Lomachenko potrebbe utilizzare per mantenere l’attenzione internazionale sulla situazione in Ucraina.

Simbolismo: Un campione che torna dalla “retirement” per combattere ancora potrebbe essere visto come metafora della resilienza ucraina.

Allo stesso tempo, c’è anche un argomento che Lomachenko potrebbe sentire di poter servire meglio il suo paese in altri modi durante questo periodo, il che potrebbe effettivamente scoraggiare un ritorno al pugilato.

Cosa Dicono i Fan: La Risposta sui Social Media

La reazione sui social media alle fotografie di Lomachenko dalla convenzione WBO è stata prevalentemente positiva e piena di speranza per un potenziale ritorno:

“Loma sembra migliore ora che quando combatteva!” – Un sentimento comune che riflette la sorpresa per la sua condizione fisica apparentemente migliorata.

“Crawford vs Lomachenko – fallo succedere!” – Molti fan hanno immediatamente speculato su un potenziale combattimento tra i due, anche se le differenze di peso renderebbero questo complicato.

“Il ritiro più breve nella storia della boxe?” – Commenti scherzosi sul fatto che Lomachenko potrebbe non rimanere ritirato a lungo date le sue condizioni evidenti.

“Torna e prendi Haney ancora!” – Riferimenti alla loro precedente controversa sfida, con molti fan che sentono Lomachenko meritava di vincere.

Questa reazione positiva è in netto contrasto con la risposta a molti annunci di ritorno di pugili più vecchi, che sono spesso accolti con scetticismo o preoccupazione. L’entusiasmo genuino suggerisce che c’è ancora un appetito significativo per vedere Lomachenko sul ring.

Il Confronto con Altri Ritiri Recenti

Il potenziale ritorno di Lomachenko può essere contestualizzato guardando ad altri ritiri e ritorni recenti nella boxe:

Floyd Mayweather: Tecnicamente “ritirato”, Mayweather continua a fare “exhibition” lucrativi, offuscando la linea tra ritiro effettivo e semi-attività.

Manny Pacquiao: Si è ritirato nel 2021, ma ci sono stati periodici rumor di ritorni, principalmente motivati da considerazioni finanziarie e politiche.

Gennady Golovkin: Si è ritirato dopo la sconfitta contro Canelo, apparentemente per sempre, senza la fanfara di un potenziale ritorno.

Juan Manuel Marquez: Ha avuto un ritiro pulito dopo la vittoria su Pacquiao, resistendo alla tentazione di tornare nonostante le offerte lucrative.

Lomachenko sembra trovarsi in una categoria unica: abbastanza giovane e in forma per tornare credibilmente, ritirato per ragioni psicologiche piuttosto che fisiche, e circondato da interesse genuino e opportunità intriganti.

La Decisione: Cosa Dovrebbe Fare Lomachenko?

Da una prospettiva puramente pragmatica e considerando tutti i fattori, cosa dovrebbe fare Lomachenko? Ci sono argomenti validi per entrambe le direzioni:

Argomenti per Rimanere Ritirato:

  1. Eredità Protetta: Ha già un curriculum straordinario che non ha bisogno di ulteriori vittorie per essere rispettato.
  2. Salute a Lungo Termine: Ogni combattimento aggiuntivo porta rischi per la salute a lungo termine, particolarmente per un organo delicato come il cervello.
  3. Dignità: Si è ritirato in alto, vincente e ancora rispettato – non tutti i grandi pugili possono dire lo stesso.
  4. Vita dopo la Boxe: Ha l’opportunità di concentrarsi su altre passioni e contributi senza le esigenze totalizzanti dell’allenamento pugilistico.

Argomenti per Tornare:

  1. Condizione Fisica: È chiaramente ancora in forma eccellente e forse al suo picco fisico.
  2. Motivazione Rinnovata: Se ha trovato nuovamente la “scintilla” che sentiva mancare, sarebbe un peccato sprecarla.
  3. Opportunità Uniche: Le possibilità di combattimenti significativi e lucrativi potrebbero non essere disponibili se aspetta troppo a lungo.
  4. Storia Incompleta: La possibilità di vincere in una quarta divisione o di avere un ultimo grande momento definitivo potrebbe essere troppo allettante da ignorare.

La decisione, naturalmente, deve essere di Lomachenko stesso, basata su ciò che sente nel suo cuore e cosa consulta con la sua famiglia e il suo team. Ma dal punto di vista dei fan e degli appassionati dello sport, l’opportunità di vedere ancora una volta uno dei più grandi artisti pugilistici della sua generazione sarebbe un dono.

Una Porta Lasciata Aperta

L’incontro tra Terence Crawford e Vasily Lomachenko alla convenzione WBO, e particolarmente le fotografie che hanno mostrato Lomachenko in una condizione fisica sorprendente, hanno riaperto una conversazione che molti pensavano fosse chiusa con il suo ritiro nel giugno 2025.

La realtà è che Lomachenko non sembra un pugile ritirato. Non sembra qualcuno che ha appeso i guantoni e si è allontanato dallo sport. Sembra, invece, esattamente come qualcuno che potrebbe entrare in un campo di addestramento domani e essere pronto per un combattimento di alto livello in pochi mesi.

Che questo si traduca effettivamente in un ritorno rimane da vedere. Molto dipenderà dall’avversario offerto, dalla compensazione proposta, e, soprattutto, se Lomachenko ha ritrovato quel fuoco interiore che sentiva mancare quando ha preso la decisione di ritirarsi.

Per i fan della boxe, l’attesa e la speculazione sono parte del fascino. La possibilità – anche se è solo una possibilità – di vedere ancora Lomachenko sul ring è sufficiente per generare eccitazione e conversazione. E in uno sport che prosperacol dramma e la narrativa tanto quanto con i combattimenti stessi, la storia di un grande campione che potrebbe tornare per un’ultima, significativa battaglia è irresistibile.

Come ha dimostrato quella fotografia dalla Colombia, Vasily “Hi-Tech” Lomachenko potrebbe aver lasciato il ring, ma il ring non sembra aver lasciato lui. E per qualcuno che sembra così magnificamente preservato e fisicamente capace, la domanda non è se potrebbe tornare, ma se dovrebbe – e se quella “scintilla” che cercava è stata riaccesa dall’interesse rinnovato e dalle opportunità intriganti che lo circondano.

La porta per un ritorno non è chiusa, è semplicemente socchiusa. E nel mondo della boxe, questo è spesso tutto ciò che serve per creare la prossima grande storia.

Written By
Redazione

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *