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Interviste

Cristian Sabbatini: Mi hanno scambiato per un mostro

Cristian Sabbatini: Mi hanno scambiato per un mostro
  • PublishedOttobre 6, 2025

Mi chiamo Cristian Sabbatini, sono un pugile professionista.
Una settimana fa, la mia vita è stata stravolta da accuse infamanti.
Sui social hanno diffuso foto mie, dicendo che ero un molestatore.Non lo ero.Ma bastano pochi click per distruggere una reputazione, una famiglia, una vita.
Questa è la mia storia — quella vera.

🎤Cristian, raccontaci chi sei prima di parlare di questa terribile vicenda.

Ciao, sono Cristian Sabbatini, sono un pugile professionista, pratico questo sport da 14 anni. Ho dedicato quasi tutta la mia infanzia alla boxe e solo chi ne fa parte può capire. Oltre questo lavoro anche nel fine settimana.

🎤 Quando hai scoperto che sui social circolavano accuse di molestie contro di te?

Circa una settimana fa ho scoperto di questa vicenda, ossia che sui vari social circolavano delle accuse verso un presunto molestatore a Ponte di Nona. Il problema è che insieme alle accuse c’erano alcune foto che mi ritraevano al telefono e la gente ha cominciato a far girare la voce che il molestatore fossi io.

🎤Come è stato quel momento? Chi ti ha avvisato?

È stato un momento veramente brutto. La prima persona che mi ha avvisato è stato un mio caro amico, dicendomi appunto che circolavano queste foto e mandandomi degli screenshot. In quel momento ho avvertito subito mia madre dell’accaduto e siamo andati immediatamente dalla polizia a denunciare il fatto.

🎤Hai idea di come sia partito tutto questo? Da dove vengono queste voci?

Una idea ce l’ho, anche se non è l’unica.

🎤Ci risulta che tu abbia avuto un incidente stradale con una donna rom e che ci siano state tensioni per il risarcimento. È vero? Pensi che questo possa essere collegato?

Sì, è vero, ho avuto questo incidente e ci sono stati battibecchi sul risarcimento, dato che la colpa era sua. Rigirandosi la questione voleva avere ragione lei anche se non c’era. Magari qualche collegamento ci potrebbe essere.

🎤Lei ti ha minacciato? Ha detto che te l’avrebbe fatta pagare?

Sì, ho ricevuto svariate minacce dove appunto diceva che in un modo e nell’altro me l’avrebbe fatta pagare cara.

🎤Sai che in questo periodo a Ponte di Nona la polizia sta cercando un vero molestatore seriale? Un uomo di circa 30 anni con barba, fisico atletico e tatuaggi che molesta ragazzine. Saresti pronto a metterti a disposizione degli inquirenti?

Sì, sarei disposto a mettermi a disposizione proprio perché ho la coscienza pulita.

🎤 Che conseguenze ha avuto questa storia sulla tua vita? Riesci ancora a lavorare, a uscire di casa?

Sono rimasto molto scosso e per il primo periodo avevo un po’ di timore ad uscire, perché purtroppo la gente non riusciva a capire realmente il fatto. Con le mie foto che circolavano ero stato associato a questo individuo spregevole.

🎤E sulla palestra? Famiglie che hanno ritirato i ragazzi? Clima di tensione?

Per quanto riguarda il clima in palestra, la gente che mi conosce sa che non sarei mai in grado di poter fare una cosa simile. Anzi, al posto di allontanarsi ed evitarmi mi sono stati vicino rassicurandomi.

🎤 Come hanno reagito le persone che ti conoscono davvero? La tua famiglia, i tuoi atleti, i colleghi?

Sanno che persona sono e di primo impatto sono rimasti scossi anche loro e subito dopo hanno cercato di darmi una mano il più possibile.

🎤Hai denunciato? Cosa stai facendo dal punto di vista legale?

Ho subito denunciato le persone che hanno pubblicato le mie foto e ora andrò per vie legali.

🎤Hai paura per la tua incolumità? Hai ricevuto minacce concrete?

No, però ho avuto più timore per mia madre, sapendo che sta male. Di minacce di morte e continue intimidazioni come “questa sera vengo sotto casa tua” sfortunatamente ne ho ricevute veramente molte.

🎤Questa è una forma di cyberbullismo, anzi di cyber-linciaggio. Cosa vuoi dire a chi pensa che “tanto sono solo parole sui social”?

Che prima di aprire la bocca bisogna pensare 1000 volte su quello che si dice, perché alcune volte una parola può essere peggio di uno schiaffo. Io caratterialmente sono forte, ma poteva succedere – come è già successo – a ragazzi molto meno forti di ricevere accuse del genere, portandoli anche al suicidio. Purtroppo la gente non sa dare peso a ciò che dice.

🎤 Quante persone secondo te hanno condiviso questo infamante pensiero senza nemmeno conoscersi? Senza sapere chi sei davvero?

In realtà tutti quanti hanno ricondiviso ciò senza informarsi, a parte i miei familiari e i miei amici più stretti che hanno fatto il possibile per smentire il fatto.

🎤rLancia in chiusura un messaggio a tutti coloro che stanno leggendo la tua storia.

Che prima di accusare una persona dovete sapere bene i fatti, perché rischiate non solo una denuncia ma – se uno è debole – anche un morto sulla coscienza.


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Redazione

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