Femminile, Fiero e Fatale: Fracassi vs Bortot per la Corona Europea

Questa sera, alle ore 21:30 su DTT Canale 244 – Fighters Life TV, andrà in onda una puntata storica del programma che da anni racconta con passione, competenza e autenticità il mondo del combattimento: Fighters Life.
Non si tratta di una semplice puntata di apertura della nuova stagione 2025-2026. È un vero e proprio manifesto del pugilato femminile italiano, un omaggio alle atlete che ogni giorno si allenano, sudano, soffrono e sognano in silenzio, lontano dai riflettori del mainstream, ma con una determinazione da campionesse.
Al centro del ring virtuale dello studio di Fighters Life, due protagoniste d’eccezione: Sonia Fracassi e Silvia Bortot, entrambe italiane, entrambe pronte a contendersi il vacante titolo europeo EBU dei pesi superleggeri in un match che si terrà il 18 ottobre al Palazzetto dello Sport di Cepagatti (PE). Un incontro che non è solo sportivo, ma simbolico: rappresenta il passaggio di testimone tra generazioni, la forza di chi inizia e la saggezza di chi sta per chiudere un capitolo glorioso.
Sonia Fracassi: la leonessa di Pescara pronta a sfidare il destino
Sonia Fracassi, 28 anni, campionessa italiana in carica, è l’incarnazione della nuova generazione del pugilato femminile. Proveniente da discipline come l’MMA e la kickboxing, ha scelto il pugilato non come ripiego, ma come evoluzione naturale del suo percorso da combattente.
Con una transizione fulminea al professionismo sotto la guida del team Team Box Roma XI, guidato dal maestro Italo Mattioli e affiancato da figure di spicco come Luigi “Gigi” Ascani e il promoter Rolando Frascaro, Sonia ha subito dimostrato di avere la stoffa della campionessa. Il suo match per il titolo italiano a Roma – vinto ai punti dopo dieci round di pura guerra – non è stato solo una vittoria tecnica, ma un rito di passaggio: ha imparato cosa significa gestire la fatica, il ritmo, la pressione, il pubblico, la posta in palio.
E ora, a poche settimane dall’appuntamento più importante della sua carriera, Sonia non nasconde l’emozione, ma soprattutto la fiducia nella sua squadra. Dietro di lei c’è un intero ecosistema: dalla Polisportiva Mida di Cepagatti, con il maestro Daniele Mirabilio, alla nutrizionista Elena Polo della Combat Diet, fino alle sparring partner locali come Jasmine Di Felice, Sharon Prisco e Alessia Mesiano.
“Sul ring salgo io, ma dietro c’è un esercito”, ha detto con orgoglio. E quel “esercito” è ciò che rende possibile il sogno.
Combattere in casa, davanti al suo pubblico, non è un peso, ma una spinta emotiva straordinaria. “A Roma sono arrivati in pullman, 60 persone da Pescara… immaginate cosa succederà il 18 ottobre qui a Cepagatti!”, ha raccontato con gli occhi lucidi.
Silvia Bortot: la veterana che non smette di sognare
Dall’altra parte del ring, Silvia Bortot, quasi 41 anni, una carriera costruita con pazienza, coraggio e una buona dose di ribellione. Ha iniziato tardi, in un’epoca in cui il pugilato femminile in Italia era poco più di un’utopia. Ha debuttato in Thailandia, perché qui non c’era spazio. Ha combattuto in Francia, Belgio, Inghilterra, sfidando campionesse mondiali come Natasha Jonas e Terri Harper (nelle loro precedenti incarnazioni agonistiche), e ha conquistato il titolo europeo in terra francese – una vittoria storica, ottenuta con grinta e intelligenza tattica.
Oggi, dopo anni di silenzio, infortuni, pandemia e una sospensione legata a una vicenda di doping mai chiarita del tutto (che lei ha sempre contestato), Silvia torna. Non per nostalgia, ma per passione pura.
“Sono alla fine della mia carriera, ma non per questo smetto di voler fare spettacolo”, ha detto con una lucidità disarmante. “Voglio lasciare qualcosa di bello, soprattutto alle ragazze che verranno dopo di me”.
La sua preparazione è meticolosa, nonostante gli impegni lavorativi e l’età. “I tempi di recupero cambiano, ma le prestazioni no – basta saper gestire il corpo, il sonno, l’alimentazione, il tempo”.
E soprattutto, nonostante l’esperienza, non sottovaluta mai nessuno. “Nel pugilato basta un attimo. Ho visto campionesse cadere contro sconosciute. Rispetto è alla base del nostro sport”.
Un match che va oltre il ring
Fracassi vs Bortot non è solo un incontro per una cintura. È un evento culturale, un momento di visibilità rara per il pugilato femminile italiano, troppo spesso relegato ai margini nonostante i risultati – basti pensare al bronzo mondiale dilettantistico conquistato recentemente o al prossimo mondiale IBO a Bologna con Pamela.
Entrambe le atlete, pur con storie opposte, condividono lo stesso obiettivo: dare dignità, visibilità e futuro al pugilato femminile.
Silvia lo chiede con forza: “Serve più investimento, più organizzazione, più coraggio da parte delle promotion. In Inghilterra le donne combattono in main event, riempiono palazzetti, hanno stipendi degni. Da noi siamo ancora all’autofinanziamento, al doppio lavoro, al sacrificio silenzioso”.
Sonia, dal canto suo, rappresenta la speranza: “Se oggi posso sognare l’Europa, è perché qualcuna prima di me ha aperto la strada. Ora tocca a me spalancare la porta”.
Appuntamento imperdibile su Fighters Life TV
Questa sera, alle 21:30 su DTT Canale 244, Fighters Life vi porterà dentro le menti, i cuori e le anime di queste due straordinarie atlete. Sentirete la tensione, la determinazione, la paura, l’orgoglio. E capirete perché il pugilato, soprattutto quello femminile, è arte, coraggio e poesia in movimento.
Non perdete questa puntata speciale: sarà un viaggio emozionante, autentico, senza filtri.
E ricordate: il 18 ottobre a Cepagatti, due italiane saliranno sul ring. Una sola scenderà con la cintura. Ma entrambe saranno già vincitrici – per il coraggio di esserci, per aver reso grande il nostro sport.
Fighters Life non racconta solo combattimenti. Racconta vite.