Milano: Lorusso e Bindar 3 Ottobre, 8 Novembre Taf

Lorusso e Bindar e altri sette match spettacolari il 3 ottobre al Centro Pavesi di Milano. Organizza la Danger Boxe di Verdicchio. L’8 novembre torna alla grande la TAF
Dopo la pausa estiva, torna a Milano la grande boxe. Il 3 ottobre al Centro Pavesi sarà la Danger Boxe di Simone Verdicchio allenatore e promoter a proporre una vera e propria maratona pugilistica imperniata sul rientro a Milano di Alessio Lorusso (29-5-2), già campione europeo (2021-2023) passato con Verdicchio, opposto all’anconetano Mattia Occhinero (13-2-1) ex tricolore, che sale sul ring non certo per fare da sparring. In palio la cintura IBO Internazionale supergallo. In programma l’emergente superleggero Alex Bindar (5), dalla boxe elegante e spettacolare. In attesa di una cintura di importante, affronta il pericoloso Joseph Okoye (4-1), nigeriano di 26 anni, residente a Ferrara, dal pugno pesante. Il promettente milanese Joseph Negroni (6), plastico superwelter di 22 anni, con grandi mezzi atletici, trova Davide Aceto (4) a sua volta imbattuto, laziale di Sora passato pro nel 2024 a 29 anni. Boxe lineare, ma priva di potenza, che invece possiede Negroni, anche se a sua volta deve perfezionare la parte tecnico tattico. Torna sul ring il marocchino Otmane Dioual (9-1-1), 29 anni, residente a Milano dove si allena, reduce dal clamoroso successo ottenuto lo scorso giugno a Firenze sul beniamino locale Leonardo Balli (10-2) per KO alla terza ripresa. Conquistando il vacante WBC Internazionale Silver nei supermedi. Professionista dal 2019, dopo tre match il covid l’ha fermato. Tornato nel 2021 ha raccolto otto vittorie, l’ultima molto importante. A Milano, in attesa di difendere la fresca cintura, affronta il mancino venezuelano Helby Hernandez (10-12-2) 27 anni, pro dal 2017. Nel 2023 ha preso residenza a Cordoba (Spagna), dove ha svolto il ruolo di collaudatore in Europa. Nel 2024 sul ring di Tivoli ha perso ai punti da Matteo Gubinelli. Quest’anno è tornato in Venezuela vincendo tre incontri. Da tenere presente che delle dieci vittorie, nove sono arrivate per KO. Pronostico per Dioual, ma occhio al sinistro di Helby. Il medio Jacopo Muscara (1), 22 anni, che si allena a Rozzano, ha debuttato a fine giugno sul ring di Voghera, spedendo KO al quarto round il modesto Omar Kobba (1-11), pro dal 2017, marocchino residente fino al 2020 in Francia, dal 2021 si è trasferito in Italia tesserandosi con la FPI. Per il secondo incontro è stato scelto Yaya Kone (4-2) italiano di colore, residente e Parma, pro dal 2023, delle due sconfitte, mi spiegava appunto a Segrate, solo una è reale: “Francesco Magrì è stato avversario superiore e quindi ha meritato la vittoria. Non così Felix Meyer a Berna in aprile. Già un pari sarebbe stato un regalo per lo svizzero. D’altronde fuori casa prendi una borsa discreta ma paghi pedaggio”. Cliente molto pericoloso, come ha dimostrato lo scorso maggio a Segrate, battendo Giacomo Licheri (1-2), che non è una pippa. Lo ha pressato per sei riprese, senza dargli l’opportunità di replicare, costretto ad una serrata difesa. Va anche detto che questa generosità va a scapito della difesa che non cura molto. Vedremo se Muscara saprà sfruttare questo aspetto negativo dell’avversario. A sua volta, opportunità di ritrovare la strada della vittoria per Giacomo Licheri, 26 anni, di Milano, pro dal 2024, un passato attivo nella kick e il presente nella boxe. Il rivale non è certo facile: Mohamed Amine Abdallah (1), 22 anni, italiano, che lo scorso maggio a Segrate al debutto, spedì Efe Osamwony ko al terzo assalto. Il superleggero marocchino Mesrar Soufiane (2), 25 anni, residente a Segrate, tra aprile e maggio ha vinto i due match per KO, dimostrando di avere pugni pesanti. In rotta di collisione trova Darwin El Badaouy (3-4-2), 27 anni, pro dal 2021, residente a Rivoli nel torinese, messosi in luce nel 2023 battendo il promettente Biagio Grimaldi. Subiva la prima sconfitta contro l’emergente corregionale Fiorenzo Priolo di misura. L’11 maggio a Segrate affronta Alex Bindar che nell’occasione sciorina boxe da antologia e Darwin, pur lottando coraggiosamente, deve arrendersi al settimo tempo, dopo un paio di conteggi. Da allora non ha più combattuto. Vedremo se i postumi della sconfitta li ha cancellati ed è pronto per la ripresa. Il promettente welter milanese Raffaele Montella (2), 20 anni, allievo della OpyGym dei Cherchi, dopo la doppietta sbrigativa tra giugno e luglio, spera di ripetersi anche se non sarà facile, contro Fernando Mosquera (7-32), 32 anni, pro dal 2021, colombiano residente a Valencia in Spagna dove si allena con la numerosa colonia di connazionali. Vero stakanovista del ring, nel 2025 ha già disputato sette incontri, sei dei quali in Italia, tutti persi ai punti. Nota gentile riguardante la presenza sul ring della romana Giordana Sorrentino (3), 25 anni, per quasi un decennio colonna della nazionale femminile. Ha iniziato nel 2014 a 14 anni, perdendo sei dei primi sette match disputati. Si è rifatta in seguito con oltre cento incontri. Pluricampionessa italiana, Ha vinto i Giochi del Mediterraneo e gli europei U22 nel 2022. Titolare ai Giochi di Parigi 2024 e a diverse rassegne mondiali. Al quarto match da pro doveva affrontare la polacca Kate Radomska (4-8) 35 anni, di stanza in Irlanda dove ha preso la nazionalità, ma la scorsa settimana è finita KO a Belfast ed è saltato il match. A pochi giorni dalla riunione è stata trovata l’ungherese Sara Orszaagi (2-9), supergallo di 23 anni, pro dal 2023. Ha combattuto negli USA e in Canada, in Inghilterra e in Spagna. Debutta in Italia. Per la Sorrentino è ultimo test, prima di battersi con Aurora De Persio (8-1) romana di 21 anni, pro dal 2023 per tentare la conquista del titolo italiano mosca. L’otto novembre (venerdì) sarà la volta della TAF di Edoardo Germani, che torna all’Allianz (ex Palalido) seguendo la linea delle sfide senza pronostico, la ricetta vincente dell’organizzazione milanese. La sfida principale è affidata a Dario Morello (25-1) che ha conquistato il ruolo di beniamino del pubblico vittoria dopo vittoria. Conquistando nel 2023 il WBC del Mediterraneo dei medi, battendo Joshua Nmomah. Due difese vittoriose su Luca Chiancone e Felice Moncelli l’anno dopo. L’ultimo incontro il 15 maggio scorso, con l’Allianz stracolmo di pubblico entusiasta, superava il pericoloso e potente Yassin Hermi, nell’incontro valido per il titolo italiano vacante, dopo dieci round combattuti ed equilibrati. Il successo valeva il secondo tricolore, dopo il primo da welter risalente al 2017. Quando, sempre a Milano, lo tolse a Tobia Loriga, lasciandolo vacante un anno dopo, senza averlo difeso. Il prossimo traguardo è il Silver EBU dei medi vacante. L’avversario da battere è l’elvetico Eaton Vukshinaj (17-1-2), pro dal 2017, 34 anni, avversario ostico, che Morello ha studiato bene per superalo e cingere il nuovo alloro. Nel prossimo articolo entrerò nel dettaglio della carriera di Morello con episodi inediti e interessanti. Ci sono altri titoli in palio. Due tricolori: quello dei piuma e dei mediomassimi. Il primo vede il campione Paparo opposto allo sfidante Jonescu, e sarà una battaglia intensa, col titolare che ha il tritolo nei guantoni. L’altro riguarda i mediomassimi, vacante, tra l’egiziano Mohamed El Maghrabi e Davide De Lellis. Altra sfida al calor bianco tra il fiorentino Paolo Bologna e Nicholas Esposito in palio il titolo del Mediterraneo IBF superwelter. Non meno sentito il confronto nei medi che vede di fronte Cristian Mazzon e il romano Francesco Russo, Si tratta di una rivincita. Nel 2023 a Milano, Russo subì una sconfitta drammatica, messo più volte al tappeto, finì KO al quarto round. Vedremo se la situazione sarà cambiata. Anche se non si conosce il nome dell’avversario, combatterà Jonathan Kogasso, il colosso nato in Congo, fatto crescere dal maestro Vincenzo Gigliotti, in attesa di avere la cittadinanza italiana, dopo oltre un ventennio a Voghera. La TAF di Edoardo Germani, nell’usuale conferenza stampa, completerà il programma con altre sfide stuzzicanti ed equilibrate. Inizia nel migliore dei modi l’autunno in guantoni a Milano, sperando nella clemenza del tempo, che non faccia il pazzo in occasione degli appuntamenti in guantoni. Giuliano Orlando