Catalin Ionescu: Tra passato e futuro

Vittorie, cadute e risalite: Catalin Ionescu guarda al futuro e si prepara al match con Francesco Paparo
Dalla Romania a Lastra a Signa, passando per sacrifici, vittorie e momenti di crescita: Catalin Ionescu. Con il titolo Superpiuma conquistato nel 2022 e nuove sfide all’orizzonte, Catalin racconta la sua storia di sport, passione e identità culturale.
🎤 Sei nato in Romania e sei arrivato in Italia da bambino. Cosa ti ha spinto ad abbracciare la boxe e come è stato integrarti nella comunità di Lastra a Signa? Cosa significa per te avere doppia identità culturale?
🗣️Sì, sono venuto in Italia quando avevo sette anni e mezzo insieme ai miei genitori. Successivamente è nata mia sorella qui a Firenze, quindi ci siamo stabiliti in Italia ormai da molti anni. La boxe l’ho incontrata per caso: da bambino giocavo a calcio e, quando la stagione si concludeva a maggio, un amico che aveva appena iniziato con la boxe mi propose di provare. Andai, feci un mese e mi piacque subito, ma ero ancora legato al calcio. Il mio percorso pugilistico è iniziato davvero due anni dopo, a 16 anni. Integrarmi a Lastra a Signa è stato semplice perché sono un ragazzo che ama rapportarsi con le persone. La doppia identità culturale per me è una ricchezza: conoscere due modelli culturali diversi è un pacchetto in più che pochi hanno la fortuna di vivere.
🎤 Il tuo debutto da professionista è avvenuto il 25 novembre 2017 a Lastra a Signa contro Juan Tomas Santos. Che ricordi hai di quel primo match? Com’è cambiato il tuo approccio oggi?
🗣️Sono passati alcuni anni, ma il ricordo rimane indelebile. Le emozioni erano forti, non volevo deludere chi mi aveva seguito nel percorso sportivo, così iniziai con una vittoria per TKO. Oggi le emozioni restano, ma riesco a gestirle con più controllo e sicurezza. Nel pugilato le emozioni possono fregarti: bisogna dominarle, non subirle.
🎤 Catalin, riviviamo quella notte memorabile del 16 luglio 2022 a Lastra a Signa: hai conquistato il titolo italiano Superpiuma battendo Nicola Henchiri per KO tecnico alla seconda ripresa, davanti a un pubblico entusiasta. Cosa hai provato in quel momento? Quanto è cambiata la tua carriera e la tua vita da quel giorno?
🗣️Quella sera è stato un sogno che si realizzava. Nemmeno io ci credevo di aver vinto. Da lì ho capito che potevo competere a livello nazionale e gestire emozioni così forti. Mi dispiace solo che l’avversario fosse Nicola, un amico con cui sono ancora in ottimi rapporti. Da quel giorno la mia vita è cambiata: la gente mi riconosceva, mi rispettava di più, i sacrifici venivano ripagati e chi mi diceva “ma perché ti sacrifichi così tanto?” dovette ricredersi.
🎤 Qualche mese dopo sei arrivato alla ribalta europea affrontando Juanfe Gómez in Spagna, un match perso ai punti con un verdetto controverso. Guardando indietro, lo consideri un momento di crescita cruciale? Cosa hai imparato da quella esperienza?
🗣️Fu un’occasione inaspettata: con il mio team ci stavamo preparando per difendere il titolo italiano, ma dopo nemmeno due mesi da campione lasciai la cintura per disputare l’europeo. È stato un momento di grande crescita personale. Persi di pochissimo fuori casa, ma dentro di me pensai: “Se a 25 anni arrivo a combattere per la corona continentale, allora qualcosa so fare”. Quelle certezze personali ti danno ancora più convinzione di essere pronto a sfidare chiunque.
🎤 Nel luglio 2024, hai affrontato Diego Lagos a Lastra a Signa e hai vinto per KO tecnico alla terza ripresa, in un match considerato il clou della serata. È stata una rivincita del precedente incontro? Come hai vissuto quella vittoria, rispetto alle sconfitte o ai match difficili?
🗣️Fu il mio rientro sulle 10 riprese, con in palio il titolo UBO. Dovevo confermarmi e vincere per rientrare nelle classifiche EBU e puntare di nuovo a una cintura europea. Le sconfitte per me sono lezioni: si impara, si lavora sugli errori e ci si prepara meglio per gli appuntamenti futuri.
🎤 È ufficiale: tornerai a difendere il titolo italiano contro Francesco Paparo. Come ti stai preparando a questo grande appuntamento? Intendi cambiare qualcosa nello stile o nella strategia?
🗣️Francesco è un grande pugile, lo dimostrano i suoi risultati. Sarò io ad andare in casa sua e provare a strappargli il titolo italiano. La preparazione la sto affrontando al massimo, come sempre: non bisogna lasciare nulla al caso. Per lo stile credo che ognuno debba restare fedele al proprio, senza snaturalizzarsi. Ovviamente bisogna essere pronti a gestire anche altre opzioni durante il match.
🎤 Questa sarà la seconda volta che combatti in un main event in Italia in una serata di grande richiamo. Quali sensazioni provi nell’essere al centro dell’attenzione e come vivi la pressione di un pubblico così caloroso?
🗣️Combattere in una serata TAF è un grande onore. Sono eventi importanti, con pugili italiani di livello. Per me è un bel traguardo perché significa competere per qualcosa che conta. Le pressioni? Un pugile deve conviverci: fanno parte del gioco. Noi saliamo sul ring per dare il massimo e far divertire il pubblico.
🎤 Lastra a Signa è diventata un’autentica officina di campioni, grazie alla Boxe Paradiso e al supporto di figure chiave come Fernando Paradiso. Qual è il segreto di questa comunità?
🗣️Il segreto è la fame di risultati. Dai pugili agli allenatori, fino al presidente: tutti ci spingiamo a vicenda a raggiungere traguardi sempre più alti. Io ho sempre dato tutto me stesso per arrivare al massimo delle mie potenzialità.
🎤 Oltre al ring, sei coinvolto nella promozione dello sport tra i giovani? Che ruolo può giocare la tua figura come esempio per chi si avvicina alla boxe nella tua palestra?
🗣️Mi piace promuovere la boxe non come sport violento, ma educativo sotto ogni aspetto. Con i ragazzi di palestra ho un ruolo positivo: prendono esempio dai miei traguardi. Ricordo sempre a loro che ero un ragazzo normale, non sapevo nemmeno stare in guardia, ma con dedizione e sacrificio sono arrivato a raggiungere grandi obiettivi.
🎤 Cosa ti senti di promettere ai tuoi sostenitori e agli appassionati di pugilato in vista del match contro Francesco Paparo?
🗣️Sarà un match intenso, bello e spettacolare. Io non faccio promesse, ma so che salirò sul ring di TAF nelle migliori condizioni e farò di tutto per alzare le braccia al cielo.